05.12.24

a cura di 

Redazione

Religioso

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Natale in Calabria

Un tour tra fede e folklore che passa dalla tavola

Le tradizioni natalizie in Calabria sono il risultato dell’intreccio tra devozione religiosa e cultura popolare, tra un’intensa spiritualità e il calore dell'ospitalità calabrese, tramandati di generazione in generazione. La regione, con i suoi borghi antichi e i paesaggi mozzafiato, offre infatti un'esperienza che coniuga la sacralità della festa con momenti di convivialità, arte e cultura.

Il Natale è prima di tutto un momento di unione familiare, dove la cena della Vigilia e il pranzo del 25 dicembre sono occasioni per ritrovarsi e celebrare insieme. La tavola durante le festività si riempie di piatti e dolci tipici come le crespelle, gli struffoli, i “cuddruriaddri”, i “turdilli”, la “pitta ‘mpigliata”. Le portate per usanza devono essere tredici, dagli antipasti ai dolci. Tra le tante: lo stoccafisso in umido, le salsicce con cime di rapa, gli spaghetti con la mollica di pane e le alici. Ogni ricetta ha una storia e un significato profondo legato alla cultura contadina della regione.

Una delle tradizioni più sentite è quella della messa di mezzanotte, che in molti paesi è accompagnata dalla rappresentazione del presepe vivente, un’arte che in Calabria assume forme particolari. I presepi viventi calabresi non sono solo semplici rappresentazioni della Natività, ma vere e proprie ricostruzioni storiche che coinvolgono tutta la comunità. I borghi si trasformano in villaggi d’altri tempi, con gli abitanti che vestono i panni dei personaggi biblici, ricreando l’atmosfera di Betlemme.

I Presepi

Tra i Presepi più famosi, il presepe vivente di Montalto Uffugo, uno dei più grandi della Calabria, ospita centinaia di figuranti che, con costumi tradizionali, ricreano scene della vita di un tempo. Altri presepi viventi noti si trovano a Chiaravalle Centrale, Cosenza, Reggio Calabria e Cinquefrondi.

Piccoli borghi medievali come Panettieri, Badolato e Chiaravalle Centrale si trasformano in veri e propri villaggi biblici, con vicoli illuminati da fiaccole, piazze adornate e figuranti in costumi d’epoca.

A Panettieri, la tradizione del presepe vivente è particolarmente sentita: centinaia di figuranti danno vita a scene di vita quotidiana dell’epoca di Gesù, ricreando botteghe di artigiani, mercati e la capanna della Natività. L’atmosfera è resa ancora più suggestiva dalla musica tradizionale, suonata con strumenti come la zampogna e la ciaramella.

Un altro esempio è il presepe di Badolato, dove il borgo, arroccato su una collina affacciata sul Mar Ionio, offre una scenografia naturale perfetta per rappresentare la Betlemme dell’epoca. Qui, i visitatori non si limitano a osservare, ma possono immergersi nell’esperienza camminando tra i figuranti e partecipando attivamente al racconto.

Accanto ai presepi viventi, la Calabria è famosa per i suoi presepi artigianali, spesso esposti in mostre dedicate durante le festività natalizie. Queste opere, realizzate con materiali come il legno d’ulivo, l’argilla, il sughero e la pietra, combinano tradizione e innovazione, mettendo in risalto l’abilità degli artigiani locali.

A Crotone, ad esempio, il presepe artigianale è una tradizione consolidata: le figure della Natività sono affiancate da personaggi tipici della vita contadina calabrese, come pastori e pescatori. Questo connubio tra sacro e quotidiano celebra non solo il mistero della nascita di Gesù, ma anche la resilienza e il lavoro del popolo calabrese.

Un altro esempio degno di nota è rappresentato dai presepi di San Giovanni in Fiore, dove gli artigiani del luogo creano scene dettagliate arricchite da paesaggi naturali che riflettono il territorio circostante. Questi presepi sono veri e propri microcosmi, dove ogni dettaglio – dalle piccole case in pietra ai corsi d'acqua – contribuisce a raccontare una storia.

I presepi calabresi si distinguono per l’inclusione di elementi locali, che li rendono unici rispetto ad altre rappresentazioni in Italia. Nei presepi viventi e artigianali, spesso si trovano richiami alla cultura e alle tradizioni del luogo. Ad esempio, non è raro vedere figuranti intenti a impastare il pane o a intrecciare cesti, mestieri che evocano la vita quotidiana nelle comunità rurali calabresi.

Anche il paesaggio circostante diventa parte integrante della rappresentazione. Borghi come Gerace o Scilla, con le loro architetture medievali e le loro posizioni pittoresche, aggiungono una dimensione magica, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.

I Mercatini

I mercatini sono un’autentica celebrazione della creatività, della gastronomia e della cultura locale, perfetti per immergersi nello spirito delle feste. Sparsi in tutta la regione, da borghi montani a città costiere, non sono solo luoghi di acquisto, ma vere e proprie esperienze che uniscono l’incanto del Natale con il fascino del territorio calabrese.

Uno degli aspetti più caratteristici è la presenza di manufatti artigianali che raccontano la storia e le tradizioni della regione: oggetti unici, come i cesti intrecciati a mano, le ceramiche decorate e i tessuti ricamati con motivi tradizionali.

A Diamante, lungo la Riviera dei Cedri, il mercatino natalizio è rinomato per la varietà di oggetti legati alla cultura marinara, come decorazioni in legno a forma di pesci o barche, e per i prodotti a base di peperoncino, simbolo della città. Allo stesso modo, a Soverato, le bancarelle offrono decorazioni natalizie realizzate con materiali naturali come conchiglie e rami di ulivo, combinando creatività e sostenibilità.

I mercatini calabresi sono anche un paradiso per gli amanti della gastronomia. Le bancarelle offrono una vasta gamma di prodotti tipici, dai dolci tradizionali ai salumi e formaggi locali.

Tra le prelibatezze da provare ci sono i mostaccioli, biscotti al miele spesso modellati in forme simboliche come animali o fiori, e i torroni artigianali, disponibili in diverse varianti, dalla classica mandorla al cioccolato. A Reggio Calabria, il mercatino sul lungomare offre inoltre specialità legate al bergamotto, agrume unico della zona, presente in marmellate, liquori e dolci.

Anche i prodotti salati trovano il loro spazio: i visitatori possono assaggiare e acquistare soppressata, capocollo e formaggi stagionati, spesso accompagnati da miele o marmellate artigianali. I mercatini diventano così un’occasione per portare a casa un pezzo di Calabria attraverso i suoi sapori autentici.

A Cosenza, il mercatino natalizio nella centrale Piazza dei Bruzi è uno dei più frequentati della regione. Qui, oltre agli stand artigianali e gastronomici, si possono trovare spettacoli di musica dal vivo, cori natalizi e iniziative dedicate a famiglie e bambini.

A Catanzaro, il mercatino si trasforma in un villaggio di Natale con la presenza di Babbo Natale, laboratori creativi per i più piccoli e spettacoli di artisti di strada. Questa combinazione di intrattenimento e tradizione rende i mercatini calabresi luoghi ideali per trascorrere una giornata in compagnia, immersi nell’atmosfera delle feste.

I borghi offrono un’ambientazione particolarmente suggestiva per i mercatini di Natale. A Scilla le bancarelle natalizie sono allestite tra le vie del centro e il porto, creando uno scenario unico in cui le luci natalizie si riflettono sul mare.

A Gerace, il mercatino natalizio si snoda lungo le stradine medievali. Qui, il mercatino è arricchito da eventi culturali come concerti di musica sacra e mostre di presepi artigianali.