Chiesa di Piedigrotta
Originariamente fu scavata nella roccia arenaria da alcuni naufraghi napoletani, alla fine del 600, per ringraziare Dio di essersi salvati. Intorno al 1800 l’artista locale Angelo Barone si dedicò a ingrandire la grotta arricchendola con statue raffiguranti la vita di Gesù e dei Santi. Alla sua morte subentrò il figlio Alfonso che scolpì altri gruppi di statue, capitelli con angeli, bassorilievi con scene sacre, affreschi sulla volta della navata centrale e su quella dell’altare maggiore. A seguito di alcuni atti vandalici, un nipote di Angelo e Alfonso Barone, Giorgio, restaurò la grotta terminando i lavori nel 1968.
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