Altilia

Adagiato sulle colline che dominano la valle del Savuto, Altilia è un piccolo gioiello calabrese dove storia, spiritualità e tradizioni artigiane convivono in perfetta armonia.

Il cuore del paese è la Chiesa di Santa Maria Assunta, edificio dalle origini quattrocentesche che oggi si presenta con un elegante volto barocco. La facciata in pietra locale e le ricche decorazioni in stucco del Settecento conducono a un interno raccolto, impreziosito da statue lignee e da un importante dipinto dell’Assunta, attribuito al pittore Borremans: un’opera che da sola vale la visita.

Poco distante dal centro polifunzionale, quasi nascosta alla vista, si trova una grotta con antichi affreschi sacri. È un luogo intimo e sorprendente, che aggiunge al borgo una nota di mistero e spiritualità.

Un’altra testimonianza dell’identità di Altilia è l’ex Convento Francescano, oggi restaurato e trasformato in un vivace centro polifunzionale. Nonostante la nuova destinazione d’uso, conserva il fascino dell’architettura tradizionale, con elementi in pietra lavorata che richiamano l’abilità delle maestranze locali.

Scendendo verso il fiume Savuto, ci si imbatte nel suggestivo Ponte di Annibale, un antico ponte romano ancora transitabile a piedi. Il suo selciato consumato e i blocchi di tufo a vista evocano epoche lontane e storie di viandanti che, nei secoli, lo hanno attraversato.

Infine, basta lasciarsi guidare dalla curiosità per scoprire nel centro storico numerosi portali scolpiti: vere opere d’arte realizzate dagli scalpellini del posto. Tra i più significativi spicca quello del Palazzo Marsico, oggi sede del municipio, che rappresenta uno dei migliori esempi della tradizione artigiana locale.

In ogni angolo, Altilia invita a rallentare, osservare e lasciarsi affascinare dalla sua bellezza discreta, dalla sua memoria e da quell’atmosfera genuina che solo i borghi più autentici sanno regalare.