Il sito archeologico di Sibari è ubicato sulla costa ionica della Calabria a breve distanza dalla foce del fiume Crati. La zona fu il centro della civiltà degli Enotri, che ebbe la massima fioritura nell'Età del Ferro, prima dell'arrivo in Calabria dei coloni greci d'Acaia nel 730-720 a.C.  Nell’area è possibile visitare: il Parco Archeologico, il museo della Sibaritide, il  museo dell’Amendolara, l’area archeologica del parco del Cavallo e l’Area Archeologica della Casa Bianca.

Il Museo della Sibaritide, posto nelle immediate vicinanze della vasta area archeologica di Sibari-Thurii-Copia, è allestito in un edificio moderno, progettato dall’arch. R. Wallach negli anni Ottanta e allestito negli anni Novanta del Novecento. Raccoglie i reperti rinvenuti nel corso delle decennali indagini archeologiche condotte nel centro antico e nei siti più significativi della Sibaritide e illustra con oggetti straordinari la lunga storia del territorio.

Prestigiosa location di interesse storico-artistico, sorge sul colle Serratore a dominare la città e la piana di Sibari. Le prime notizie relative alla presenza, in Corigliano, di un avamposto fortificato risalgono all'XI secolo. Sono ormai quasi sette secoli che il Castello Ducale di Corigliano domina l’ingresso di quella che fu la più celebre e fertile pianura della Magna Grecia e, nel sovrapporsi stratificato delle sue pietre, si può leggere il succedersi degli occupanti. Il castello è un monumento nazionale dal 1927 ed è divenuto un museo storico artistico culturale.